I’m flowing prose to cons and cons to pros

Valentina Bernabei
3 min readJul 18, 2023
Intergalactic Japan Photo, Beastie Boys

“ I calzoni sono semplicemente abominevoli. Il loro disegno o progetto m’ispira un ribrezzo profondissimo. Là dove questo miserabile, ridicolo, atrocemente sciocco capolavoro di pantalone dovrebbe espandersi con una certa ampiezza, si restringe in una strozzatura, e dovrebbe essere più stretto, è più che largo. Il (…) lavoro è, tutto sommato, privo di fantasia (…) denota scarsa intelligenza. Un vestito come questo ha in sé qualcosa di misero, di squallido, di meschino, denuncia una mentalità puerile, timorosa, casereccia. Colui che lo ha confezionato non può certo definirsi una natura esuberante. In ogni caso, una così completa assenza di qualsivoglia talento non può che essere sommamente spiacevole”.

“Prescindendo dal fatto che uno fa quello che può fare e quello che vuole, specie in fatto di moda, sono un po’ perplesso perché salvo un paio di nomi, gli altri non fanno poi alta moda, né per effetti, né per idee.”

Due personalità diverse, due periodi storici lontani, due ambientazioni agli antipodi, due scritture diverse, prosa e dichiarazioni alla stampa.

Le prime righe sono state scritte da Robert Walser (1878–1956), riportate qui con trascrizione da pagina 60 dell’edizione Adelphi di “La passeggiata” stampata nel 1994 dalle Arti Grafiche Battaia e C. di Rozzano.

Le ultime tre righe sono state dichiarate da Giorgio Armani, riportate qui con trascrizione da pagina 25 del Corriere della Sera del 5 luglio 2023.

Può un libro di inizi Novecento essere a suo modo attuale? Certo che sì, e se si ri-legge La passeggiata oggi, si trovano altre assonanze con l’attualità che stupiscono per splendore, freschezza, candore. Cosa scriverebbe oggi Walser dell’impressione non entusiasta di Armani dopo le sfilate parigine di luglio?

E che scriverebbe Walser della petizione nizzarda contro la direttrice Venezi, lui che, nello stesso libro, si ferma a fare i complimenti a una giovane cantante lirica usando queste parole (pagina 45 della stessa edizione): “ direi che in un bel canto si concentra e si condensa sempre un’esperienza, un sentimento, un agglomerato esplosivo di energie di vita oppressa e di animo commosso; e con un canto di questo genere una donna, se sappia avvalersi di tutte le circostanze favorevoli e ascenda una scala di coincidenze numerose e singolari, può, come stella del cielo dell’arte canora, commuovere molti spiriti, guadagnare grandi ricchezze, trascinare un pubblico a tempestose ed entusiastiche manifestazioni di plauso e cattivarsi l’amore e la sincera ammirazione di re e di regime”.

La bellezza è negli occhi di guarda? La predisposizione d’animo influisce certamente nel formare il giudizio e altre semplificazioni aiutano a diluire il discorso ma a ben guardare le analogie nei corsi e ricorsi storici non mancano. E proprio come cantavano i Beastie Boys, con questo post, “I’m flowing prose to cons and cons to pros”, una specie di remix di prose, un personale omaggio al 25º anniversario dell’album “Hello Nasty” dei Beastie Boys, di cui riuscirà venerdì 8 settembre 2023 la ristampa in edizione limitata della rara versione deluxe in 4LP pubblicata in esclusiva per il Record Store Day nel 2009. Ricercatissima da fan e collezionisti, questa versione su vinile da 180 grammi include i due dischi con le tracce originali, due di contenuti bonus, tra cui remix, versioni live e B-sides (21 tracce in totale) e una patch di stoffa da cucire. Cucire. Armani e Walser piacendo.

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