Dame más gasolina

Valentina Bernabei
2 min readMay 12, 2024

--

Dopo un passaggio quasi sotto silenzio nella sezione Orizzonti della Biennale cinema 2023, è uscito ieri negli Stati Uniti il film Gasoline Rainbow che sarà poi dal 31 maggio in streaming su Mubi.

I registi che lo hanno realizzato sono Bill Ross IV e Turner Ross, coppia di registi indipendenti americani non proprio esordienti (hanno già firmato i lungometraggi 45365, Bloody Nose, Hollow Pockets e Contemporary Color) nati entrambi a inizi anni ’80 e noti come The Ross Brothers.

Tra i loro riferimenti ci sono quelli alle opere di Robert Altman, di cui le influenze sono evidenti nello stile e nella narrazione (quindi ritorna l’ispirazione altmaniana per i registi di questi anni ’20 del nuovo millennio, ne parlavo sul post precedente a questo per il film di Elkan Ginevra).

Ad ogni modo la trama è semplice: un gruppo di ragazzi di Wiley, un simil piccolo paese in Oregon, che è il paese di tutto il mondo da cui i giovani vogliono andare via, prende un furgone e parte all’avventura. E fin qui niente di nuovo. Non hanno mai visto l’oceano e anche fin qui nulla di ché. Iniziano gli imprevisti lungo il viaggio, rimangono a piedi, prendono passaggi fantastici, cercano feste inesistenti (“la fine del mondo”), vanno in paranoia sul diventare adulti.

Il copione, se vogliamo, è noto.
Apparentemente un film sull’adolescenza, ma molto di più che un facile road movie, Gasoline Rainbow trasuda umanità, può sembrare frase fatta ma cito da un dialogo del film per farsi un’idea: “Ho sempre sentito il dovere di fare del bene, anche verso chi non conosco”.
Poi i metallari punk e altri incontri di aiuto senza richiesta documentano questa buona intenzione che pervade tutto il film.

Gli attori personaggi hanno gli stessi reali nomi degli attori esordienti che li interpretano: Tony Aburto, Micah Bunch, Nichole Dukes, Nathaly Garcia e Makai Garza. La scena iniziale del film con l’inquadratura dei nomi sui loro tesserini studenteschi è una bella trovata.

Fantastica la musica anni novanta, così anche le scene con lo skateboard nel classico parco sotto il cavalcavia.
Compare nei dialoghi anche Tom Bombadil.
Nella recensione firmata da Alison Willmore su Vulture si parla di facile antropologizzazione ma potremmo parlare anche di arte contemporanea:
Il lavoro dei FRATELLI ROSS è stato infatti già presentato oltre che in festival di cinema in tutto il mondo, tra cui la Berlinale e il Sundance, anche in importanti musei di arte contemporanea come il Pompidou.

Ps. il titolo di questo post è anche un verso del brano gasoline di daddy yankee

--

--

Valentina Bernabei
Valentina Bernabei

Written by Valentina Bernabei

Critical view 🔎♓ contemporary art cinema letterature data bernabei.vale@gmail.com 🔎♓

No responses yet